Gita in Maddalena

Via Marina

Mi appresto a parcheggiare a Caionvico, solito posto, davanti alla Chiesa. Lo so, comporta qualche centianio di metri in più di camminata, ma dopo tutto, sono qui per questo!
Sono solo oggi, l’intenzione è di salire passando per via Marina, o come dicono i senatori “il Marina”.

Mentre cerco il parcheggio vedo il mitico Marico Gorini, lo so già che anche lui ha le stesse intenzioni, quindi gli suono e parcheggio. Giusto il tempo di scendere dalla macchina ed un altro mito, anzi, un altro Senatore, si palesa all’appuntamento, e qui si gioca il carico. Signori, ecco a voi Beppe Pinoli. Personaggio di spicco nell’alpinismo bresciano, nonché coluti che ha aperto via Marina.

Soliti abbracci, saluti di rito, domande retoriche sulle intenzioni e si parte. Ovviamente, quando ti muovi con questi signori devi mettere in conto che la giornata prenderà una piega diversa da come l’avevi immaginata, ma è proprio in questo che sta il divertimento, ed infatti … “Che fate oggi?” ritorna alla carica Beppe, “Marina o Jean?”, ad una domanda simile tu non devi rispondere con le tue intenzioni, ma semplicemente con un “Tu cosa vuoi fare Beppe?”, perchè lo sai già che tanto si farà quello che il Beppe ha in testa e proporrà!

Mentre gli porgo la domanda scorgo nella tasca esterna del suo zaino una forbice da giardinaggio, e lì capisco di essere caduto in un crepaccio 🙂

“Avrei aperto una variante al Marina, ma necessita di un pò di pulizia, alias giardinaggio, perchè in alcuni punti ci sono delle radici da tagliare”, e tu sai già che il Marina, così come te lo immagini, per oggi, non lo farai. Ed infatti mi ritrovo a seguire Beppe per la sua variante, che, scherzi a parte, consiglio a chi mastica, o ha masticato, un pò di arrampicata, perchè proprio banale non è. In pieno stile Pinoli ti ritrovi a salire slegato un tiro che normalmente si salirebbe con corda e imbrago, e tagliare radici su passaggi che sono ancora da pulire.

Il risultato è stato una mattinata straordinaria, passata a seguire Beppe filmato da Mario che se la spassava a fotografarci e seguirci. Consiglio pure la vicina via Jean, aperta da Mario Gorini, stesso stile, ossia passaggi in arrampicata di 2°, massimo 3° grado, su roccia bellissima, che termina sul sentiero nr.1 che vi porterà in cima alla Maddalena, montagna che noi bresciani abbiamo nel cuore, visto che si erge proprio dal centro città.

Che dire … forse che mi son dimenticato di dire che Beppe i 70 anni li ha superati, e Mario ha superato i 60, ma posso garantirvi che non li dovete sottovalutare se li incontrate in montagna, che si tratti di sentiero, parete o scialpinismo.

Buone gite a tutti.

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